…Mangiare l’unica ciliegina sulla torta.
Un gesto, apparentemente, banale, ma che non nasconde un desiderio di piccola prevaricazione nei confronti di una cosa che, più o meno tutti, desiderano con gli occhi o con la bocca.
La ciliegina sulla torta è sempre una coccola. E come tutte le coccole vanno meritate: manine e manone si tuffano sulla decorazione, come se, appropriarsene, fosse un diritto. C’è chi, invece, per pudore o per vergogna, si trattiene.
La ciliegina sulla torta è soggetta ad ogni forma di potere e a quella passione irriverente che non ha a che fare con l’autorevolezza dell’amore, il cui fine è quello di farne dono. Perchè, la ciliegina sulla torta “abita” quella cosa da festeggiarsi, che è di tutti; perciò, è da conquistare con tenerezza e senso di giustizia.
Chi se ne appropriasse, per sbadatezza o per superficialità, potrebbe giocarsi la credibilità tipica di quel senso di amorevolezza che, in ogni forma di relazione, non dovrebbe mai sbiadire.
Chiedere il permesso dimostra attenzione nei confronti dell’altro, rinunciarvi ancora di più. Perciò, quest’azione è foriera di una grazia che non lascia spazio a nessuna forma di violenza.
Barbara Gaiardoni