E’ il proverbio del mese. Può essere riletto come il corrispettivo “semplice” di uno stralcio della teoria d’indecibilità di Gödel, secondo la quale proprio chi fa parte di un sistema è impossibilitato ad averne una sua piena e corretta osservazione e valutazione. Invece chi interagisce con questo sistema dall’esterno, entrandone e uscendone, ha un punto di vista privilegiato.
Essere coinvolti in un contesto significa farne parte e coglierne la parzialità: un punto di vista esterno, inteso anche come sguardo depurato da quelle emozioni che possano interferire non nel giusto modo,ne facilita la comprensione. Rispetto ad un problema, per esempio, uno sguardo differente agevola anche la scelta di cosa e come fare per uscirne. Il supporto degli affetti, spesso, non è la carta giusta da giocare, perchè troppo preso dalla situazione.
Per saper vedere al di là del proprio punto di vista, richiede coraggio! Non è facile, infatti, uscire dal “bosco”, perchè significa prendere atto dei propri errori e, soprattutto, delle risorse di cui non eravamo a conoscenza oppure non ne eravamo consapevoli.
Sta di fatto che, a volte, l’unica via di uscita è uscire; dalle proprie certezze e sicurezze che fanno di noi esseri senza ali.
Barbara Gaiardoni