Il Natale con Rudy non è di Rudy. I nostri amici a 4 zampe non lo trascorrono come noi. Ne vivono un altro: quello che risponde, ogni giorno, non solo il 25 dicembre, all’amore per la vita, quella delle “piccole” cose. Si nutrono non solo di cibo, ma dell’attenzione di chi sta loro intorno, senza badare a spese: l’effusioni mattutine, le coccole serali, le passeggiate assieme sono, infatti, infinite, vissute sempre con lo stesso entusiasmo! Anche loro, come noi, corrono. Ma le loro scorribande sono in braccio alla natura e non soffocate nei bordelli dei centri per gli acquisti. Epicuro li direbbe corrispondenti alla vera essenza dell’esistenza, quella fondata sui cosiddetti piaceri primari: il bere, il mangiare, il dormire, il fare cacca/pipì e, soprattutto, l’amicizia sono le uniche cose naturali e necessarie. I piaceri secondari, fra i quali la genitalità (differente dalla sessualità), non lo sono. Quelli effimeri, invece, non sono nè naturali nè necessari: il cibo sofisticato, il capo griffato, la vacanza gioiello, la corsa al successo e il potere a tutti i costi sono solo un piccolissimo e banalissimo esempio di primizie che caratterizzano, invece, il Natale di molti.
Perciò, il Natale con Rudy non sarà di Rudy; di certo, auguro a ciascuno di noi di poterne godere alla sua maniera, anche solo per recuperare quel residuo senso di umanità e di divino rimasti.
Buon Natale 🙂
Barbara Gaiardoni