‘A femmena è comm’all’onna: o te sulleva o t’affonna

“La donna è come l’onda: o ti solleva o ti affonda”, proverbio partenopeo che chiude l’anno in bellezza. Sì, perchè la donna lo è. In quanto tale, poggia sulla legge dell’amore, quella della medaglia a due facce, dove sentimenti amorevoli e di odio convivono.

Chi la pensa doubleface o “usa e getta”.  Chi l’ama, appunto, e chi l’odia.  Aperta ai cambiamenti, reattiva ai movimenti, la donna si comporta come l’onda sensibile ai turbinii del tempo  e ai tumulti dello spazio.  Chi la frequenta può trarne dei vantaggi o subirne i danni.  E’ riflesso e specchio di ciò che le si presenta. Il Tutto e il Niente  le si confanno, non in quanto categorie, ma in quanto esperienze che la vedono essere in relazione.

Fondamentale non darla per scontata, perchè la fissità non le appartiene. Come potrebbe, altrimenti, dare luce alla vita che nasce? La sua tendenza ad ospitare è un dato di fatto: il suo corpo è, geneticamente, programmato per essere abitato e per abitare la differenza. Quindi, il suo sostenere o affondare sono dipendenti sia da una centralità che le è propria sia da chi le si presenta.

Quindi, quando la incontrerete, interrogatevi prima sui vostri desideri e progetti, perchè “‘a femmena” saprà, come l’onda risponde ai “movimenti” naturali, reagire, con naturalità, ai propri e anche ai vostri.

Barbara Gaiardoni

Ps: Ringrazio l’humor di Vanhacker SatirArte, compagno di “Agorà” da (quasi) due anni!!!

Pubblicato da barbaragaiardoni

Barbara Gaiardoni nasce a Verona il 15 febbraio 1967. Lavora dall’età di 18 anni: inizia come istruttrice di nuoto. Nel contempo, consegue il diploma al Conservatorio di Musicale statale di Vicenza e, dopo aver collaborato come violinista di fila con orchestre giovanili e sinfoniche, termina la sua carriera musicale all’età di 30 anni, per entrare a pieno titolo nell’impresa di famiglia. Nel 2000 riprende gli studi scolastici e formativi, interrotti in età adolescenziale da una bocciatura in II liceo: si concludono con un diploma di Dirigente di comunità e due lauree presso l’Università degli Studi di Verona; una triennale in Scienze dell’educazione e della Formazione e l’altra specialistica in Scienze pedagogiche. Nel 2004 lavora come educatrice professionale nell’ambito psichiatrico e delle patologie dell’invecchiamento; quest’ultimo la vede anche nel ruolo di pedagogista e counselor per le famiglie dei soggetti affetti da demenza di tipo Alzheimer. Successivamente si perfeziona con un tirocinio professionale nell’ambito socio-educativo: esperienza che sfocerà nella progettazione pedagogica. La scrittura in tutte le sue sfaccettature e forme resta il suo strumento prediletto per l’efficacia sia in ambito professionale sia in quello dell’auto formazione. Ha pubblicato 3 libri e un racconto breve. Ha collaborato con riviste di settore e con magazine culturali online. La scrittura diaristica si concretizza nella stesura di 15 diari di bordo utilizzati negli ambiti professionali suddetti. Il suo mantra? Non esistono ostacoli, ma sfide.