“La donna è come l’onda: o ti solleva o ti affonda”, proverbio partenopeo che chiude l’anno in bellezza. Sì, perchè la donna lo è. In quanto tale, poggia sulla legge dell’amore, quella della medaglia a due facce, dove sentimenti amorevoli e di odio convivono.
Chi la pensa doubleface o “usa e getta”. Chi l’ama, appunto, e chi l’odia. Aperta ai cambiamenti, reattiva ai movimenti, la donna si comporta come l’onda sensibile ai turbinii del tempo e ai tumulti dello spazio. Chi la frequenta può trarne dei vantaggi o subirne i danni. E’ riflesso e specchio di ciò che le si presenta. Il Tutto e il Niente le si confanno, non in quanto categorie, ma in quanto esperienze che la vedono essere in relazione.
Fondamentale non darla per scontata, perchè la fissità non le appartiene. Come potrebbe, altrimenti, dare luce alla vita che nasce? La sua tendenza ad ospitare è un dato di fatto: il suo corpo è, geneticamente, programmato per essere abitato e per abitare la differenza. Quindi, il suo sostenere o affondare sono dipendenti sia da una centralità che le è propria sia da chi le si presenta.
Quindi, quando la incontrerete, interrogatevi prima sui vostri desideri e progetti, perchè “‘a femmena” saprà, come l’onda risponde ai “movimenti” naturali, reagire, con naturalità, ai propri e anche ai vostri.
Barbara Gaiardoni
Ps: Ringrazio l’humor di Vanhacker SatirArte, compagno di “Agorà” da (quasi) due anni!!!