“MAISOTTA” ALL’EPIFANIA TUTTE LE FESTE PORTA VIA

Tutto nasce da un regalo di Natale, da un preparato della Torta Maisotta, mai sentita prima! Lo cuciniamo a casa di amici: il risultato piace, ma convince poco. S’apprezzano i sapori e gli ingredienti di un tempo, ma sembra non bastare.

Decido di fare una ricerca sulla storia di questa torta: non trovo molto, ma soprattutto non riesco a recuperare una  ricetta che consenta di farla in casa, ex novo. Solo un blog inglese ne scrive http://www.biologicalcuisine.com/2012/03/10/corn-cake-torta-maissotta/

Prendo la palla al balzo e ne cucino una, a modo mio!

Gli ingredienti

350 gr di farina di mais macinata fine

130 gr di burro

150 gr di zucchero

1 mela tagliata a pezzetti

3 uova intere

500 ml di acqua (a discrezione miscelate l’acqua con latte parzialmente scremato)

A piacere, uvetta passa, mandorle e nocciole tritate

1 pizzico di sale

1 cucchiaino di lievito per dolci

Dopo aver, precedentemente, ammollato l’uvetta in acqua calda,unite il tutto. Preriscaldate il forno.

Rivestite una tortiera di 25 cm con carta da forno.

Cuocete a 180 gradi, per 50 min circa.

Il risultato è davvero ottimo. E’ una torta tradizionale, genuina come tutti quei cibi che, in passato, erano “ricchi”, anche se cucinati con ingredienti poveri. E dopo queste festività, un pò di semplicità ci sta.

Fare educazione è anche godere delle sorprese della cucina: è saper “portare alla luce” cose che, diversamente, rimarrebbero assopite.  E’ azzardare laddove dove pochi hanno provato.

Barbara Gaiardoni

 

 

 

 

Pubblicato da barbaragaiardoni

Barbara Gaiardoni nasce a Verona il 15 febbraio 1967. Lavora dall’età di 18 anni: inizia come istruttrice di nuoto. Nel contempo, consegue il diploma al Conservatorio di Musicale statale di Vicenza e, dopo aver collaborato come violinista di fila con orchestre giovanili e sinfoniche, termina la sua carriera musicale all’età di 30 anni, per entrare a pieno titolo nell’impresa di famiglia. Nel 2000 riprende gli studi scolastici e formativi, interrotti in età adolescenziale da una bocciatura in II liceo: si concludono con un diploma di Dirigente di comunità e due lauree presso l’Università degli Studi di Verona; una triennale in Scienze dell’educazione e della Formazione e l’altra specialistica in Scienze pedagogiche. Nel 2004 lavora come educatrice professionale nell’ambito psichiatrico e delle patologie dell’invecchiamento; quest’ultimo la vede anche nel ruolo di pedagogista e counselor per le famiglie dei soggetti affetti da demenza di tipo Alzheimer. Successivamente si perfeziona con un tirocinio professionale nell’ambito socio-educativo: esperienza che sfocerà nella progettazione pedagogica. La scrittura in tutte le sue sfaccettature e forme resta il suo strumento prediletto per l’efficacia sia in ambito professionale sia in quello dell’auto formazione. Ha pubblicato 3 libri e un racconto breve. Ha collaborato con riviste di settore e con magazine culturali online. La scrittura diaristica si concretizza nella stesura di 15 diari di bordo utilizzati negli ambiti professionali suddetti. Il suo mantra? Non esistono ostacoli, ma sfide.