L’Angelo è Animale

Image and video hosting by TinyPic
Chi più chi meno, ma (quasi) tutti nell’Angelo s’inciampa.

Rudy(https://www.facebook.com/RudySemplicementeCane?fref=ts)  è il nostro cane; lo vezzeggio con tanti appellativi, fra questi anche sotto forma interrogativa: “Ma sei un angelo?”. Non ottenendo risposta 🙂 l’ho cercata e trovata ne “L’angelo necessario” di Massimo Cacciari (ed. Adelphi).  Quell’appellativo apparentemente sacrilego, mediato dall’affetto sconfinato per l’animale, non è un caso; nasce da un sapere intuitivo, un sentire comune di cui non ero a conoscenza.

L’Angelo ha delle affinità con l’animale. L’Angelo è istinto: la sua intelligenza e la sua capacità di riflettere non sono mediati dalla parola, ma da azioni e passioni corrispondenti alla presenza, che non mente. Non gli corrisponde il dire una cosa e poi farne un’altra.

Il tempo dell’Angelo non è lacerato da un passato e  da un futuro. E’ il presente, eterno nel suo ri-presentarsi.  Proprio come le “feste” dell’animale per il proprio “padrone”; poco cambia se sono trascorsi 10 minuti piuttosto che 10 ore. Sono adesso e sono sempre.

L’Angelo non comprende; pertanto, non si prega perchè il suo affiancare è nonostante tutto, senza essere oggetto di senso e soggetto ai sensi.

E come la mettiamo allora con quell'”Angelo di Dio” così tanto osannato nel mondo nell’infanzia e non solo? Come tutte le preghiere che si rispettino votate all’Aperto (anche gli animali ci vanno matti :-)), fate sì che diventino un modo per fronteggiare gli egoismi, una ninna nanna per i bambini, un paracadute per gli umani terresti giocolieri, avulsi da mo’ dal Cielo.

Orman from Acme Filmworks on Vimeo.

Barbara Gaiardoni




 

 

Pubblicato da barbaragaiardoni

Barbara Gaiardoni nasce a Verona il 15 febbraio 1967. Lavora dall’età di 18 anni: inizia come istruttrice di nuoto. Nel contempo, consegue il diploma al Conservatorio di Musicale statale di Vicenza e, dopo aver collaborato come violinista di fila con orchestre giovanili e sinfoniche, termina la sua carriera musicale all’età di 30 anni, per entrare a pieno titolo nell’impresa di famiglia. Nel 2000 riprende gli studi scolastici e formativi, interrotti in età adolescenziale da una bocciatura in II liceo: si concludono con un diploma di Dirigente di comunità e due lauree presso l’Università degli Studi di Verona; una triennale in Scienze dell’educazione e della Formazione e l’altra specialistica in Scienze pedagogiche. Nel 2004 lavora come educatrice professionale nell’ambito psichiatrico e delle patologie dell’invecchiamento; quest’ultimo la vede anche nel ruolo di pedagogista e counselor per le famiglie dei soggetti affetti da demenza di tipo Alzheimer. Successivamente si perfeziona con un tirocinio professionale nell’ambito socio-educativo: esperienza che sfocerà nella progettazione pedagogica. La scrittura in tutte le sue sfaccettature e forme resta il suo strumento prediletto per l’efficacia sia in ambito professionale sia in quello dell’auto formazione. Ha pubblicato 3 libri e un racconto breve. Ha collaborato con riviste di settore e con magazine culturali online. La scrittura diaristica si concretizza nella stesura di 15 diari di bordo utilizzati negli ambiti professionali suddetti. Il suo mantra? Non esistono ostacoli, ma sfide.