“Ad Ognissanti mantello e guanti”

Un proverbio al mese toglie il medico dalle spese.
E’ con questo che do il benvenuto all’inverno novembrino.
Tollero poco  il freddo, ancora meno le previsioni del tempo che tormentano ormai il (nostro) modo di comunicare e di agire. Adoro, invece, la tradizione che, attraverso l’esperienza, l’ascolto e l’osservazione attenta dei segni della Natura annuncia gli eventi e li condivide con la famiglia, con la comunità.
Proprio ieri ho rispolverato la mantella, un dono di una cara amica, ereditata a sua volta da una donna che in fatto di Buon Gusto la sapeva lunga. E sempre ieri ho ricollocato nel guardaroba invernale i guanti.  Già! E’ proprio vero che i proverbi ne sanno.Perciò la mia pedagogia se ne serve.
Colgo l’occasione per augurarvi una buona festa, all’insegna della serenità coccolata dal suono dei nomi, appartenuti un tempo ai santi, “indossati” oggi dai presenti e dagli assenti amati.
Barbara Gaiardoni

Pubblicato da barbaragaiardoni

Barbara Gaiardoni nasce a Verona il 15 febbraio 1967. Lavora dall’età di 18 anni: inizia come istruttrice di nuoto. Nel contempo, consegue il diploma al Conservatorio di Musicale statale di Vicenza e, dopo aver collaborato come violinista di fila con orchestre giovanili e sinfoniche, termina la sua carriera musicale all’età di 30 anni, per entrare a pieno titolo nell’impresa di famiglia. Nel 2000 riprende gli studi scolastici e formativi, interrotti in età adolescenziale da una bocciatura in II liceo: si concludono con un diploma di Dirigente di comunità e due lauree presso l’Università degli Studi di Verona; una triennale in Scienze dell’educazione e della Formazione e l’altra specialistica in Scienze pedagogiche. Nel 2004 lavora come educatrice professionale nell’ambito psichiatrico e delle patologie dell’invecchiamento; quest’ultimo la vede anche nel ruolo di pedagogista e counselor per le famiglie dei soggetti affetti da demenza di tipo Alzheimer. Successivamente si perfeziona con un tirocinio professionale nell’ambito socio-educativo: esperienza che sfocerà nella progettazione pedagogica. La scrittura in tutte le sue sfaccettature e forme resta il suo strumento prediletto per l’efficacia sia in ambito professionale sia in quello dell’auto formazione. Ha pubblicato 3 libri e un racconto breve. Ha collaborato con riviste di settore e con magazine culturali online. La scrittura diaristica si concretizza nella stesura di 15 diari di bordo utilizzati negli ambiti professionali suddetti. Il suo mantra? Non esistono ostacoli, ma sfide.