La ricetta, anche se differente, s’ispira ad una frittata di pasta napoletana. E’ altra cosa, perchè ho utilizzato avanzi (caciotta, soppressa e pasta lo sono…) dei prodotti locali e in quantità diversa.
In educazione è importante, anche in cucina, “tirar fuori” e fare con quello che si ha (…in frigo :-)): passione, esperienza e creatività salvano in corner, quando si deve pensare a cosa cucinare. E’ un modo veloce, economico e di qualità che vince la competizione contro qualsiasi take away.
RICETTA (2 persone)
Ingredienti
6 uova
100 gr pasta di mais
130 gr di soppressa con aglio
100 gr di caciotta Erbezzina (caseificio Menegazzi di Erbezzo, Vr)
50 gr di porro
Prezzemolo, pepe, sale aromatico, noce moscata e vino bianco q.b
Preparazione
Tagliate a pezzetti la caciotta e la soppressa.
Fate appassire con del vino bianco, nel forno a microonde (potenza max.) per 5 min., il porro affettato. Unite il tutto.
Ungete una padella antiaderente (cm. 25) e versate il composto. Cuocete a fuoco lento per 20 min, circa.
Accompagnate la frittata con il cavolo capuccio dell’Orto di Graziano, un’isola verde e incontaminata che produce prelibatezze goduti da pochi, perchè pochi, ma buoni, sono gli affetti :-). Conditelo con sale aromatico e olio extra vergine di oliva, della città di Ribera (città siciliana dove è nato Francesco Crispi), in provincia di Agrigento!!!
Barbara Gaiardoni