Il proverbio del mese che toglie i mali dalle spese non si dedica al meteo, ma all’importanza dell’osservazione dei comportamenti animali che solitamente indicano cambiamenti naturali.
È ben radicata nella tradizione popolare l’attribuire ad alcuni animali la caratteristica di “prevedere il tempo” ovvero di percepire le variazioni climatiche. Tale pensiero è confermato dagli scienziati che, comunque, hanno dimostrato che gli animali non hanno niente di magico, ma si adattano allo scorrere del “tempo”. Ad esempio, gli uccelli ed in particolare le rondini e i rondoni con il loro volo a bassa quota indicano quasi sempre l’arrivo del maltempo. La pressione atmosferica si abbassa e gli sciami di moscerini, dei quali esse si nutrono, anche! Quando volano in alto, invece, preannunciano l’arrivo di giornate calde e soleggiate. Mentre d’inverno i voli insistenti di corvi e gazze presagiscono le nevicate.
È importante, quindi, sottolineare a cosa educa la saggezza popolare: invita a prestare attenzione ai segni della natura. In rete, in TV imperversano programmi meteo che spesso sembrano parlare di un altro mondo vista la frequenza di errori ricorrenti e mi riferisco soprattutto a quelle stazioni che fanno previsioni a lungo termine.
La tradizione allora suggerisce di rispettare ciò che la Natura comunica, se non altro per rallentare i ritmi frenetici e per dedicarsi così a chi invece sembra saperla lunga.
Barbara Gaiardoni