Le vacanze dalla scuola? Ma che botta di vita!

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Ricordo ancora la goduria delle vacanze estive, lontana dalla scuola! Ero proprio felice; mi dedicavo alle cose che mi piacevano davvero. Giocavo all’aria aperta con gli amici, mangiavo le merende in compagnia nel giardino di casa a piedi nudi nell’erba. E se poi faceva tanto caldo, la pompa dell’acqua diventava un'”arma”, l’amica di tutti. Stavo in compagnia della mia gatta e della sua cucciolata; se potevo ero l’ultima a rientrare prima della cena.
Anche a voi, soprattutto ai più “piccoli”, auguro tutto questo ben di dio! Leggete ciò che vi piace davvero; organizzate un’Anguria Party…la battaglia all’aperto con i semini, alla fine, è sempre divertente. Se vi sentite stanchi riposatevi, se avete voglia di stare un pò soli, stateci. Non dimenticatevi, però, di abbracciare e baciare le persone che amate: un “ti voglio bene” fa sempre bene! Inventatevi una gara di scrittura un pò sconcia: per esempio, fate vincere il gruppo che riesce a scrivere in un tot. di tempo più parolacce (non bestemmie!), a partire da una lettera dell’alfabeto; le parolacce prive di cattiveria e lette a voce alta, rinfrescano la memoria e tengono allenata la mano. Buttatevi in scorribande con la bicicletta oppure con lo skateboard! Andate al cinema all’aperto. Destreggiatevi un pò in cucina, i piatti freddi sono sempre molto graditi anche agli adulti, soprattutto perchè si trovano già bell’è pronti.
In compagnia dei grandi, godetevi una serata a guardare le stelle, se sarete nel posto giusto potrete ancora godere di qualche lucciola oppure di una lanterna luminosa.
Se vi sentite in forza, la giusta forza, aiutate i vostri genitori…sono preziosi.
Fate man bassa di serenità, perchè sarà proprio quella che vi darà, più in là nel tempo, la botta di vita per superare tutto.
Barbara Gaiardoni

Pubblicato da barbaragaiardoni

Barbara Gaiardoni nasce a Verona il 15 febbraio 1967. Lavora dall’età di 18 anni: inizia come istruttrice di nuoto. Nel contempo, consegue il diploma al Conservatorio di Musicale statale di Vicenza e, dopo aver collaborato come violinista di fila con orchestre giovanili e sinfoniche, termina la sua carriera musicale all’età di 30 anni, per entrare a pieno titolo nell’impresa di famiglia. Nel 2000 riprende gli studi scolastici e formativi, interrotti in età adolescenziale da una bocciatura in II liceo: si concludono con un diploma di Dirigente di comunità e due lauree presso l’Università degli Studi di Verona; una triennale in Scienze dell’educazione e della Formazione e l’altra specialistica in Scienze pedagogiche. Nel 2004 lavora come educatrice professionale nell’ambito psichiatrico e delle patologie dell’invecchiamento; quest’ultimo la vede anche nel ruolo di pedagogista e counselor per le famiglie dei soggetti affetti da demenza di tipo Alzheimer. Successivamente si perfeziona con un tirocinio professionale nell’ambito socio-educativo: esperienza che sfocerà nella progettazione pedagogica. La scrittura in tutte le sue sfaccettature e forme resta il suo strumento prediletto per l’efficacia sia in ambito professionale sia in quello dell’auto formazione. Ha pubblicato 3 libri e un racconto breve. Ha collaborato con riviste di settore e con magazine culturali online. La scrittura diaristica si concretizza nella stesura di 15 diari di bordo utilizzati negli ambiti professionali suddetti. Il suo mantra? Non esistono ostacoli, ma sfide.