CHI TROVA UN AMICO TROVA UN TESORO

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La rubrica “I proverbi del lunedì” prosegue! E lo fa con un classico famoso.

È strano che, pur essendo così conosciuto da tanti, non è detto sia vissuto da tutti.

L’amicizia, non a caso, è cosa rara (perdonate il gioco di parole :-)).  Non tutti la possiedono, perchè non è da possedere. Il vero amico, infatti, non è quello presente solo nella sofferenza o solo nella gioia;  l’amico c’è sempre, nella buona e nella cattiva sorte.  Se non lo fa con la  presenza fisica, lo fa con il pensiero e con il cuore. E te lo dice: è sincero! Ha il coraggio, quindi, di rispondere di una mancanza fisica, con una presenza altra: quella dell’anima e del cuore.

L’amico, perciò, è ancor più di un tesoro, quello che nell’immaginario collettivo può essere rappresentato, per esempio, con un forziere stracolmo di preziosi.È molto di più, perchè  non è nè un possessore nè un posseduto.

L’amicizia, quella vera, non conosce confini: nè di spazio nè di tempo! Non è affetta da gelosia, perchè mette al primo posto la libertà, nel rispetto reciproco di un patto iniziale basato sull’amore incondizionato. L’amicizia, infatti, dà senza pretendere: gode del dono e nel  donarsi. Non ha “interessi”, se  non quelli del godere e del soffrire assieme di cose non comuni.

L’amico lascia correre: sa perdonare e poi ricominciare.

Il vero amico, quindi, non è solo un tesoro, ma un vero ideale da perseguire.

Barbara Gaiardoni

Pubblicato da barbaragaiardoni

Barbara Gaiardoni nasce a Verona il 15 febbraio 1967. Lavora dall’età di 18 anni: inizia come istruttrice di nuoto. Nel contempo, consegue il diploma al Conservatorio di Musicale statale di Vicenza e, dopo aver collaborato come violinista di fila con orchestre giovanili e sinfoniche, termina la sua carriera musicale all’età di 30 anni, per entrare a pieno titolo nell’impresa di famiglia. Nel 2000 riprende gli studi scolastici e formativi, interrotti in età adolescenziale da una bocciatura in II liceo: si concludono con un diploma di Dirigente di comunità e due lauree presso l’Università degli Studi di Verona; una triennale in Scienze dell’educazione e della Formazione e l’altra specialistica in Scienze pedagogiche. Nel 2004 lavora come educatrice professionale nell’ambito psichiatrico e delle patologie dell’invecchiamento; quest’ultimo la vede anche nel ruolo di pedagogista e counselor per le famiglie dei soggetti affetti da demenza di tipo Alzheimer. Successivamente si perfeziona con un tirocinio professionale nell’ambito socio-educativo: esperienza che sfocerà nella progettazione pedagogica. La scrittura in tutte le sue sfaccettature e forme resta il suo strumento prediletto per l’efficacia sia in ambito professionale sia in quello dell’auto formazione. Ha pubblicato 3 libri e un racconto breve. Ha collaborato con riviste di settore e con magazine culturali online. La scrittura diaristica si concretizza nella stesura di 15 diari di bordo utilizzati negli ambiti professionali suddetti. Il suo mantra? Non esistono ostacoli, ma sfide.