L’ADOLESCENZA: UNA SECONDA NASCITA

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foto by vanhacker2012

 

 

Ciò che segue non è tutta farina del mio sacco. È, in parte, una trascrizione realizzata durante un incontro  pubblico con Don Antonio Mazzi, in occasione dell’inaugurazione della “Scuola per genitori” a Verona. www.prospettivafamiglia.it

 

 

Un rinforzo, un inno agli educatori e alla Pedagogia, un omaggio all’educazione che affianca, con professionalità, l’esistenza di chi è in continua trasformazione.

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L’adolescenza è una seconda nascita: la prima avviene dal ventre materno, la terza è quando ci s’innamora. L’adolescenza è  il tempo dei desideri, dell’infinito, dell’immortalità. L’adolescente è il futuro: è avanti.

 

 

L’adolescente necessita, più di qualunque altro, di una presa in carico, compito rivolto, soprattutto, alla figura paterna. Se alla madre, infatti, compete la cura nella prima infanzia, al padre si chiede, invece, di affiancare il figlio/a nell’esplorazione e nella comprensione di un contesto non più protetto.  L’adolescenza, quindi, non può essere interpretata come un capitolo successivo a quello dell’infanzia, perché è tutt’altra storia. Il corpo adolescenziale si trasforma: con esso emerge una sessualità che si esprime con i pari.  I primi amori non si manifestano solo attraverso il sesso.  Entrano in gioco anche i sentimenti, che fanno dell’adolescente un protagonista di relazioni importanti, esterne a quelle familiari.

L’adulto di riferimento, a maggior ragione,  si dovrebbe impegnare ad assumere una funzione di guida: con l’esempio e non con prediche,  dovrebbe mostrare le cose del mondo, saper affiancare le sconfitte e gioire delle vittorie. Dovrebbe comunicare che la vita non è un cartone animato: le cose belle, infatti, si conquistano con fatica, con pazienza.

L’adolescenza è la primavera.  E i frutti? Beh… quelli dipendono anche dall’albero.

Barbara Gaiardoni

Pubblicato da barbaragaiardoni

Barbara Gaiardoni nasce a Verona il 15 febbraio 1967. Lavora dall’età di 18 anni: inizia come istruttrice di nuoto. Nel contempo, consegue il diploma al Conservatorio di Musicale statale di Vicenza e, dopo aver collaborato come violinista di fila con orchestre giovanili e sinfoniche, termina la sua carriera musicale all’età di 30 anni, per entrare a pieno titolo nell’impresa di famiglia. Nel 2000 riprende gli studi scolastici e formativi, interrotti in età adolescenziale da una bocciatura in II liceo: si concludono con un diploma di Dirigente di comunità e due lauree presso l’Università degli Studi di Verona; una triennale in Scienze dell’educazione e della Formazione e l’altra specialistica in Scienze pedagogiche. Nel 2004 lavora come educatrice professionale nell’ambito psichiatrico e delle patologie dell’invecchiamento; quest’ultimo la vede anche nel ruolo di pedagogista e counselor per le famiglie dei soggetti affetti da demenza di tipo Alzheimer. Successivamente si perfeziona con un tirocinio professionale nell’ambito socio-educativo: esperienza che sfocerà nella progettazione pedagogica. La scrittura in tutte le sue sfaccettature e forme resta il suo strumento prediletto per l’efficacia sia in ambito professionale sia in quello dell’auto formazione. Ha pubblicato 3 libri e un racconto breve. Ha collaborato con riviste di settore e con magazine culturali online. La scrittura diaristica si concretizza nella stesura di 15 diari di bordo utilizzati negli ambiti professionali suddetti. Il suo mantra? Non esistono ostacoli, ma sfide.

Una risposta a “L’ADOLESCENZA: UNA SECONDA NASCITA”

  1. “Barbara, sei mitica” (commento pubblicato dalla Fontana Di Avesa su Facebook ,19/01/2013)

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