E’ un aforisma di Tao Tse, quello scelto, per la rubrica i “Proverbi del mese”, da Daniela Residori, creativa di bigiotteria (Venticelesti Bijoux) non solo bella, ma intelligente.
Questo brano, scritto a quattro mani, nasce da un incontro che ha radici nel passato e che, oggi, desidera riemergere anche attraverso la scrittura.
Questa frase non è per ricordare la storia del bicchiere o mezzo pieno o mezzo vuoto, ma per sottolineare l’importanza dell’accettazione rispetto a ciò che ci viene dato. Perchè, ciò che ci capita non è un caso, ma frutto di un disegno a puntini, solo in apparenza sparsi, ma il cui significato,invece, attinge dall’osservazione e l’ascolto, passo dopo passo, del curioso e folle percorso della vita. Saper accettare questo disegno è la cosa più difficile. L’accogliere tutto ciò che ci capita, infatti, necessita di un’apertura coraggiosa, ospitale anche nei confronti degli eventi “negativi”!!! Ciò che conta è vivere tutto fino in fondo . Serve godere delle piccole cose: una giornata di pioggia, la morte del bruco che, come insegna il proverbio, genera, inevitabilmente, una farfalla. Perchè tutto ha un inizio e una fine. Tutto ci viene dato e a tutto è necessario dire “Grazie”, costi quel che costi! Non facciamo riferimento alla rassegnazione, ma al fatto che ciò che accade è parte dell’esistenza. Non solo! Se ci viene assegnato è perchè abbiamo acquisito quelle forze indispensabili per saperlo, per poterlo affrontare. La consapevolezza, poi, che quello che si vive non è mai così scontato, ma è parte del tragitto, ci fa sentire liberi di poter scegliere come vivere l’evento, senza subirlo. Difficile da farsi, ma straordinariamente vero! Parola di Daniela e Barbara 🙂