Pasta “esotica” condita a freddo

La pasta esotica nasce prima di una partenza per un viaggio al sud. La fretta mi consigliava un’insalata veloce, ma poi ho deciso di creare questa pasta delicata, ma dal sapore, appunto, esotico.

In educazione, la fretta e la fame non sono sempre buone consigliere. Prendere tempo,  fermarsi,  aprire la dispensa e il frigo sono azioni che danno spesso ottimi risultati, da godere in buona compagnia 🙂

 

Ricetta per 2 persone

Ingredienti

130 gr di fusilli di Gragnano (Liguori Pastificio)

70 gr. capperi sott’aceto

80 gr carciofini sott’olio

100 gr. di olive verdi denocciolate

2 pomodori San Marzano tagliati a pezzi

Scatoletta di tonno (125 gr.)

70 gr. di formaggio Piave mezzano, tagliato a tocchetti

2 cucchiaini (da caffè) di curcuma

2 foglie di basilico dell’orto “pensile”

 Procedimento

Cuocete la pasta nell’acqua bollente, dove avete aggiunto la curcuma.

Nel frattempo mettete in una terrina tutti gli ingredienti sopraccitati, con il basilico tritato. Quando la pasta sarà cotta e scolata, versatela ancora calda nel composto freddo. Servite subito!
E’ un’ottimo primo piatto dal sapore “caldo”, decisamente estivo e bello da vedere, perchè colorato. E si sa: l’occhio vuole la sua parte!!!

Buon appetito 🙂

Barbara Gaiardoni

Pubblicato da barbaragaiardoni

Barbara Gaiardoni nasce a Verona il 15 febbraio 1967. Lavora dall’età di 18 anni: inizia come istruttrice di nuoto. Nel contempo, consegue il diploma al Conservatorio di Musicale statale di Vicenza e, dopo aver collaborato come violinista di fila con orchestre giovanili e sinfoniche, termina la sua carriera musicale all’età di 30 anni, per entrare a pieno titolo nell’impresa di famiglia. Nel 2000 riprende gli studi scolastici e formativi, interrotti in età adolescenziale da una bocciatura in II liceo: si concludono con un diploma di Dirigente di comunità e due lauree presso l’Università degli Studi di Verona; una triennale in Scienze dell’educazione e della Formazione e l’altra specialistica in Scienze pedagogiche. Nel 2004 lavora come educatrice professionale nell’ambito psichiatrico e delle patologie dell’invecchiamento; quest’ultimo la vede anche nel ruolo di pedagogista e counselor per le famiglie dei soggetti affetti da demenza di tipo Alzheimer. Successivamente si perfeziona con un tirocinio professionale nell’ambito socio-educativo: esperienza che sfocerà nella progettazione pedagogica. La scrittura in tutte le sue sfaccettature e forme resta il suo strumento prediletto per l’efficacia sia in ambito professionale sia in quello dell’auto formazione. Ha pubblicato 3 libri e un racconto breve. Ha collaborato con riviste di settore e con magazine culturali online. La scrittura diaristica si concretizza nella stesura di 15 diari di bordo utilizzati negli ambiti professionali suddetti. Il suo mantra? Non esistono ostacoli, ma sfide.