Officina pedagogica: il “Ci penso io!” dei genitori delle Maggi

“Ci penso io! I genitori delle Maggi e la scuola desiderata” aderiscono all’officina pedagogica: ieri sera si è svolto il primo incontro presso le scuole medie statali “L. Fava” (Porto S. Pancrazio, Verona).

L’officina è un luogo dove si progetta e si fa.  E così è accaduto.
Image and video hosting by TinyPic
Dopo una prima fase di rodaggio, ci siamo messi all’opera, “lavorando” in gruppo, utilizzando la scrittura: uno strumento che induce alla chiarezza del pensiero, a fare sintesi rispetto a ciò che si vuole comunicare e a trovare una soluzione  comune del problema.
Image and video hosting by TinyPic I momenti “allegri” non sono mancati: buon segno, perchè l’ironia è una buona educatrice.
Image and video hosting by TinyPic
La partecipazione del videomaker Andrea Vanacore,  che ha presentato due video da lui creati, ha facilitato la trasmissione di contenuti riguardanti l’educazione nel sociale e nel contesto scolastico.

Barbara Gaiardoni




 

Pubblicato da barbaragaiardoni

Barbara Gaiardoni nasce a Verona il 15 febbraio 1967. Lavora dall’età di 18 anni: inizia come istruttrice di nuoto. Nel contempo, consegue il diploma al Conservatorio di Musicale statale di Vicenza e, dopo aver collaborato come violinista di fila con orchestre giovanili e sinfoniche, termina la sua carriera musicale all’età di 30 anni, per entrare a pieno titolo nell’impresa di famiglia. Nel 2000 riprende gli studi scolastici e formativi, interrotti in età adolescenziale da una bocciatura in II liceo: si concludono con un diploma di Dirigente di comunità e due lauree presso l’Università degli Studi di Verona; una triennale in Scienze dell’educazione e della Formazione e l’altra specialistica in Scienze pedagogiche. Nel 2004 lavora come educatrice professionale nell’ambito psichiatrico e delle patologie dell’invecchiamento; quest’ultimo la vede anche nel ruolo di pedagogista e counselor per le famiglie dei soggetti affetti da demenza di tipo Alzheimer. Successivamente si perfeziona con un tirocinio professionale nell’ambito socio-educativo: esperienza che sfocerà nella progettazione pedagogica. La scrittura in tutte le sue sfaccettature e forme resta il suo strumento prediletto per l’efficacia sia in ambito professionale sia in quello dell’auto formazione. Ha pubblicato 3 libri e un racconto breve. Ha collaborato con riviste di settore e con magazine culturali online. La scrittura diaristica si concretizza nella stesura di 15 diari di bordo utilizzati negli ambiti professionali suddetti. Il suo mantra? Non esistono ostacoli, ma sfide.