My interview with Polis Magazino (with Italian translation)

 

photo by Andrea Vanacore

Barbara Anna Gaiardoni: “I can, I must, I want” (Click here to read about the interview)

Barbara Anna Gaiardoni: “Posso, devo, voglio”

Condividi le tue riflessioni sul futuro della letteratura. Quando inizi a scrivere?

Il futuro della letteratura dipende da ciò che seminiamo oggi. Da adulti, dobbiamo dare il buon esempio. Se molti bambini non imparassero ad amare la letteratura dagli adulti, difficilmente svilupperebbero l’abitudine di leggere e scrivere da adulti. Il mio interesse per la scrittura è iniziato durante l’adolescenza. Ho iniziato a scrivere di cose che riconoscevo nella realtà.

Il Bene e il Male. Chi sta vincendo oggigiorno?

Dipende dal punto di vista, da come si vedono le cose. Personalmente, sono tra coloro che vedono il proverbiale bicchiere mezzo pieno. Il Bene vince e, sebbene a volte possa sembrare sconfitto dall’oppressione e dall’astuzia, in realtà continua a operare in silenzio e discrezione, dando i suoi frutti nel lungo termine.

Quanti libri hai scritto e dove possiamo trovarli?

Ho scritto “Untitled”, “Eating Haiku” e “Moon’s Haiku”, tre libri che adoro! Sono il risultato di una collaborazione triennale con Jan Keough, co-fondatrice e caporedattrice dell’Origami Poems Project, e Andrea Vanacore, fotografo visionario, videomaker e compagno di vita. La collaborazione è fondamentale per raggiungere il successo in progetti o iniziative di grandi dimensioni.

https://www.origamipoems.com/poets/510-barbara-anna-gaiardoni 

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Il libro. E-book o libro con copertina rigida. Quale sarà il futuro?

I gusti sono gusti, nessuno ti giudica. Il mio unico consiglio è di leggere e scrivere!

Un desiderio per il 2025. Una frase dal tuo libro.

Il mio desiderio è il mio motto: “Posso, devo, voglio”.

Una frase dal mio libro è una poesia haiku nel libro “Moon’s Haiku”:

hunters’s moon

capturing the moment

on paper

*

la luna del cacciatore

catturando il momento

sulla carta

Grazie mille, Eva. Ammiro la tua arte; il tuo lavoro porta davvero bellezza al mondo!

Biografia: Barbara Anna Gaiardoni è tra i vincitori del 7° Concorso Internazionale di Haiku in Inglese “Basho”. Nel corso della sua attività ha ottenuto premi e riconoscimenti nazionali e internazionali. Le sue poesie in stile giapponese sono state pubblicate su 240 riviste internazionali e tradotte in 12 lingue. Disegnare, nuotare in mare e camminare nella natura sono le sue passioni. “Posso, devo, voglio” è il suo motto.

Pubblicato da barbaragaiardoni

Barbara Gaiardoni nasce a Verona il 15 febbraio 1967. Lavora dall’età di 18 anni: inizia come istruttrice di nuoto. Nel contempo, consegue il diploma al Conservatorio di Musicale statale di Vicenza e, dopo aver collaborato come violinista di fila con orchestre giovanili e sinfoniche, termina la sua carriera musicale all’età di 30 anni, per entrare a pieno titolo nell’impresa di famiglia. Nel 2000 riprende gli studi scolastici e formativi, interrotti in età adolescenziale da una bocciatura in II liceo: si concludono con un diploma di Dirigente di comunità e due lauree presso l’Università degli Studi di Verona; una triennale in Scienze dell’educazione e della Formazione e l’altra specialistica in Scienze pedagogiche. Nel 2004 lavora come educatrice professionale nell’ambito psichiatrico e delle patologie dell’invecchiamento; quest’ultimo la vede anche nel ruolo di pedagogista e counselor per le famiglie dei soggetti affetti da demenza di tipo Alzheimer. Successivamente si perfeziona con un tirocinio professionale nell’ambito socio-educativo: esperienza che sfocerà nella progettazione pedagogica. La scrittura in tutte le sue sfaccettature e forme resta il suo strumento prediletto per l’efficacia sia in ambito professionale sia in quello dell’auto formazione. Ha pubblicato 3 libri e un racconto breve. Ha collaborato con riviste di settore e con magazine culturali online. La scrittura diaristica si concretizza nella stesura di 15 diari di bordo utilizzati negli ambiti professionali suddetti. Il suo mantra? Non esistono ostacoli, ma sfide.