Il proverbio del mese che toglie il male dalle spese si dedica all’allegria, panacea di tutti i mali.
L’espressione allegra, come quella di dolore, di paura, di pianto, di rabbia, è una manifestazione che si fa comprendere senza bisogno di tante parole. E’ inconfondibile ed ha una mimica che abbatte ogni frontiera.
Appartiene a tutti, perciò è comune; in quanto dono è da proteggere e da coltivare giorno dopo giorno.
E’ un rimedio che soccorre anche nei momenti più duri della vita. Spesso viene indotta da uno sguardo, da un suono, da un gesto. Altre volte spunta improvvisamente proprio come il sole in inverno.
L’allegria ha che fare con la buona memoria, quella che (ci) ricorda il nostro essere creature divine. Credo proprio che Dio fosse allegro al momento della creazione 🙂
Credo inoltre che la malattia non sia solo assenza di salute, ma piuttosto un deficit di allegria, che funziona proprio come un principio omeopatico; se somministrato quotidianamente cura ciò che la sua assenza ha provocato.
Barbara Gaiardoni