IN CUCINA SI FA EDUCAZIONE: ricetta della ciambella buondì

In cucina si fa educazione! Saper cucinare significa, anche, saper ospitare senza delegare ad altri ciò che l’ospite apprezza sempre: il cibo preparato in casa, con le proprie mani e con ingredienti scelti. I piatti artigianali, infatti, dimostrano una particolare sensibilità di chi accoglie.

Mettere il proprio tempo a disposizione dell’altro crea un collante con chi entra nella vostra casa. E’ un’arte educativa, nel senso che permette di “tirar fuori”  il meglio e il personale del modo d’intendere lo stare insieme.

Fare leva, poi, sul piacere del gusto e del palato è un gesto che richiama usanze antiche e familiari, sempre apprezzate.

Condivido con voi, oggi, la ricetta di una torta, a detta di chi l’ha assaggiata, da 10 e lode. Ottima per la prima colazione e per la merenda, anche dei “piccoli”

CIAMBELLA BUONDI’

Ingredienti

200 gr farina di manitoba

200 gr farina frumento con germe di grano (Antico Molino Rosso)

4 uova intere

200 gr zucchero

160 gr burro

1 bicchiere di latte p.s

1 bustina di lievito per dolci

scorza grattugiata di limone

un pizzico di sale

granella di zucchero

Procedimento

Miscelare gli ingredienti.  Imburrare e infarinare uno stampo da ciambella e versare il composto sul quale spargerete la granella di zucchero. Preriscaldare il forno e infornare a 180 gradi per 45 min. Buon appetito 🙂

Barbara Gaiardoni

Pubblicato da barbaragaiardoni

Barbara Gaiardoni nasce a Verona il 15 febbraio 1967. Lavora dall’età di 18 anni: inizia come istruttrice di nuoto. Nel contempo, consegue il diploma al Conservatorio di Musicale statale di Vicenza e, dopo aver collaborato come violinista di fila con orchestre giovanili e sinfoniche, termina la sua carriera musicale all’età di 30 anni, per entrare a pieno titolo nell’impresa di famiglia. Nel 2000 riprende gli studi scolastici e formativi, interrotti in età adolescenziale da una bocciatura in II liceo: si concludono con un diploma di Dirigente di comunità e due lauree presso l’Università degli Studi di Verona; una triennale in Scienze dell’educazione e della Formazione e l’altra specialistica in Scienze pedagogiche. Nel 2004 lavora come educatrice professionale nell’ambito psichiatrico e delle patologie dell’invecchiamento; quest’ultimo la vede anche nel ruolo di pedagogista e counselor per le famiglie dei soggetti affetti da demenza di tipo Alzheimer. Successivamente si perfeziona con un tirocinio professionale nell’ambito socio-educativo: esperienza che sfocerà nella progettazione pedagogica. La scrittura in tutte le sue sfaccettature e forme resta il suo strumento prediletto per l’efficacia sia in ambito professionale sia in quello dell’auto formazione. Ha pubblicato 3 libri e un racconto breve. Ha collaborato con riviste di settore e con magazine culturali online. La scrittura diaristica si concretizza nella stesura di 15 diari di bordo utilizzati negli ambiti professionali suddetti. Il suo mantra? Non esistono ostacoli, ma sfide.