l proverbio del mese che toglie i mali dalle spese si dedica al silenzio, quello strategico, quello che ha un obiettivo che non è di certo il “me ne frego”.
Si dice anche che “Un buon tacer non fu mai scritto”! Ma il tacere quello mirato ad una vendetta sottile e gentile è altro.
Tutti si è soggetti ad ingiurie, quelle esplicite sono forse le più semplici, quelle dette di soppiatto che dire? Da non prendere in considerazione e basta.
Non sempre si riesce a tacere di fronte ad un ingiuria, perchè preme il diritto di farsi giustizia da sè. Ma c’è una giustizia che ha bisogno di tempo per farsi spazio e per “tirare fuori” quelle azioni che vadano a confermare la falsità dell’ingiuria.
Vendicarsi attraverso opere che falsifichino l’ingiuria subita credo che sia la miglior risposta: ci sta quindi che, sopra a tutto, ci sia quel tacere capace di attendere il momento opportuno per far emergere la propria verità.
Barbara Gaiardoni