“I sogni son desideri…”

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“…rinchiusi in fondo al cuor!” cantava Cenerentola!

I sogni ad occhi aperti,  quelli ben radicati in una realtà che confermi le possibilità di realizzazione di potenzialità rispetto ad un contesto, non solo esistono ma sono importanti per il nostro equilibrio. Chi dice di non averli, nega di sè una parte fondamentale: la possibilità di progettare la propria esistenza, quindi, la possibilità di sentirsi vivo.

Desiderare che un sogno si realizzi comporta saper anticipare una realtà non ancora esistente, ma possibile. Questo è il sogno, questi sono i desideri. Non è facile dar loro ascolto, perchè spesso non ci si conosce abbastanza. Non si conoscono soprattutto i “disastri e i fastidi” causati dall’irrealizzazione di un progetto che ci sta a cuore. Ci si preoccupa spesso di altro e di cose d’altri. E sapete perchè? Perchè un desiderio costa, in tutti i sensi. La pazienza, la resilienza, la fiducia, la passione, condizioni indispensabili per prepararsi al sogno, non sono bazzecole. Il tener duro quando nessuno o pochi ti credono. Quando gli eventi remano contro, non sono cose di poco conto.

Serve, allora, premunirsi di coraggio per guardarsi allo specchio, per porgere l’orecchio “giusto” e per dare ascolto, appunto, a ciò che si  vuole e a ciò che si deve fare e pensare per avvicinarsi al proprio sogno. Diversamente, si resterebbe degli insoddisfatti, degli infelici, degli spaventati.

Coraggio, quindi, desideratevi 🙂

Barbara Gaiardoni

 

Pubblicato da barbaragaiardoni

Barbara Gaiardoni nasce a Verona il 15 febbraio 1967. Lavora dall’età di 18 anni: inizia come istruttrice di nuoto. Nel contempo, consegue il diploma al Conservatorio di Musicale statale di Vicenza e, dopo aver collaborato come violinista di fila con orchestre giovanili e sinfoniche, termina la sua carriera musicale all’età di 30 anni, per entrare a pieno titolo nell’impresa di famiglia. Nel 2000 riprende gli studi scolastici e formativi, interrotti in età adolescenziale da una bocciatura in II liceo: si concludono con un diploma di Dirigente di comunità e due lauree presso l’Università degli Studi di Verona; una triennale in Scienze dell’educazione e della Formazione e l’altra specialistica in Scienze pedagogiche. Nel 2004 lavora come educatrice professionale nell’ambito psichiatrico e delle patologie dell’invecchiamento; quest’ultimo la vede anche nel ruolo di pedagogista e counselor per le famiglie dei soggetti affetti da demenza di tipo Alzheimer. Successivamente si perfeziona con un tirocinio professionale nell’ambito socio-educativo: esperienza che sfocerà nella progettazione pedagogica. La scrittura in tutte le sue sfaccettature e forme resta il suo strumento prediletto per l’efficacia sia in ambito professionale sia in quello dell’auto formazione. Ha pubblicato 3 libri e un racconto breve. Ha collaborato con riviste di settore e con magazine culturali online. La scrittura diaristica si concretizza nella stesura di 15 diari di bordo utilizzati negli ambiti professionali suddetti. Il suo mantra? Non esistono ostacoli, ma sfide.