Basta la parola, anche se una!

Image and video hosting by TinyPic
Vi siete sentiti dire qualche volta un “Grazie per la parola” opp. “Grazie per il confronto, ne avevo bisogno”?

Una parola è importante, lo è quando si ascolta con partecipazione.Solo così può  nascere la parola confortante. Può accadere durante incontri casuali (ammesso esista il caso) e in luoghi differenti, spesso insospettabili: un parco, un bar, una strada possono essere spazi dove ci si sente dire quel “Grazie” che spiazza, perchè detto con il cuore. In poco tempo si può sapere di una persona ciò che in una vita non si arriva magari a sapere delle quelle vicine o di noi stessi.

Quel tempo dedicato anche ad una sconosciuta/o è un tempo non perso, ma un dono che ci siamo fatti, perchè porta bene, perchè abbiamo trovato il coraggio di fermarci, accantonando per un attimo i soliti interessi.

Barbara Gaiardoni




 

 

Pubblicato da barbaragaiardoni

Barbara Gaiardoni nasce a Verona il 15 febbraio 1967. Lavora dall’età di 18 anni: inizia come istruttrice di nuoto. Nel contempo, consegue il diploma al Conservatorio di Musicale statale di Vicenza e, dopo aver collaborato come violinista di fila con orchestre giovanili e sinfoniche, termina la sua carriera musicale all’età di 30 anni, per entrare a pieno titolo nell’impresa di famiglia. Nel 2000 riprende gli studi scolastici e formativi, interrotti in età adolescenziale da una bocciatura in II liceo: si concludono con un diploma di Dirigente di comunità e due lauree presso l’Università degli Studi di Verona; una triennale in Scienze dell’educazione e della Formazione e l’altra specialistica in Scienze pedagogiche. Nel 2004 lavora come educatrice professionale nell’ambito psichiatrico e delle patologie dell’invecchiamento; quest’ultimo la vede anche nel ruolo di pedagogista e counselor per le famiglie dei soggetti affetti da demenza di tipo Alzheimer. Successivamente si perfeziona con un tirocinio professionale nell’ambito socio-educativo: esperienza che sfocerà nella progettazione pedagogica. La scrittura in tutte le sue sfaccettature e forme resta il suo strumento prediletto per l’efficacia sia in ambito professionale sia in quello dell’auto formazione. Ha pubblicato 3 libri e un racconto breve. Ha collaborato con riviste di settore e con magazine culturali online. La scrittura diaristica si concretizza nella stesura di 15 diari di bordo utilizzati negli ambiti professionali suddetti. Il suo mantra? Non esistono ostacoli, ma sfide.